L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA

“La Tecnica della Scuola invita tutte le classi, dalla quinta primaria alla quinta classe di scuola superiore, a partecipare all’iniziativa per la pace L’Italia ripudia la guerra, la scuola rilancia l’articolo 11 della Costituzione. Mentre in Europa soffiano venti di guerra, che si addensano scuri sopra il suolo ucraino, la scuola italiana sente il bisogno di stringersi attorno alle vittime di ogni conflitto e di riflettere su una conquista, quella della pace, che non va data mai per scontata. L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. Recita così l’articolo 11 della nostra Costituzione. Ma cosa significa esattamente? Come possono, le controversie, essere risolte con il dialogo?

Ne parliamo nel nuovo appuntamento della Tecnica della Scuola Live dedicato all’Educazione civica, cui è stato invitato a partecipare anche il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Protagoniste dell’evento sono le stesse scuole (dalla quinta elementare in su), che rilanceranno l’articolo 11 della Costituzione. Come? Ecco cosa dovranno fare gli studenti… 

Cosa devono fare gli studenti?

Chiediamo agli alunni e alle alunne di preparare una bandiera della pace (ma potrebbe essere anche un semplice cartellone) sulla quale campeggi la scritta L’Italia ripudia la guerra in tutte le lingue degli studenti della classe partecipante all’iniziativa. La bandiera dovrà essere pronta per il giorno dell’evento. E se la classe non avesse il tempo di realizzare il materiale richiesto? Naturalmente gli alunni potranno ugualmente partecipare all’iniziativa, con o senza bandiere, con o senza cartelloni, il loro minuto di silenzio sarà più eloquente di qualunque striscione.  

Quando?

Mercoledì 2 marzo (dalle 11.00 alle 12.30), nel giorno in cui il Papa chiede per l’Ucraina preghiera e digiuno, le scuole faranno sventolare le loro bandiere o solleveranno i loro cartelloni. 

Come si svolgerà l’evento?

  • Ore 11:00 connessione al link della diretta e partecipazione all’iniziativa.

A conversare con gli studenti, sul tema della pace alla luce della nostra Costituzione, saranno: Aluisi Tosolini, dirigente scolastico e coordinatore rete nazionale La mia scuola per la pace, e Luigi Mariano Guzzo, esperto di dirittoCondurrà l’incontro il nostro vice direttore, Reginaldo Palermo.

Nota per le classi di quinta primaria. La prima ora dell’incontro sarà più tecnica. Se i maestri e le maestre lo preferissero, i bambini di quinta elementare potrebbero anche connettersi dalle 12:00 alle 12:30.

  • Ore 12:30 gli studenti faranno sventolare le loro bandiere. Chiuderemo l’iniziativa di pace con un minuto di silenzio per tutte le vittime di guerra.  

A seguire, per l’occasione gli studenti potranno dare visibilità ai propri lavori sui social, taggando nelle loro foto dell’evento, su Instagram, il nostro profilo @tecnicascuola e usando l’hashtag #Italiaripudialaguerra”.

LA TECNICA DELLA SCUOLA


Comments

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *