Consueta giornata di formazione sul tema della sicurezza all’Istituto Superiore ‘Giuseppe Di Vittorio’, in obbedienza alla Legge 626/1994, ai D. Lgs. 81/2008 e 106/2009.
“La sicurezza non ammette ignoranza. – ha esordito la Dirigente Scolastica Prof.ssa Vincenza La Rosa – Ringraziamo l’Ing. Maurizio De Petrillo della ‘Euservice’, che ci ricorderà le procedure e i corretti comportamenti da assumere sia nelle situazioni di emergenza, sia nell’ordinarietà della vita lavorativa. E’ nostro dovere conoscere e diffondere la conoscenza di tutti gli adempimenti previsti dalla normativa, in tema di prevenzione, controllo e protezione ai fini della tutela della salute, dell’integrità psico-fisica e della sicurezza nei luoghi di lavoro”. “Nonostante siano trascorsi oltre venti anni dalla emanazione della Legge 626, questi argomenti non rientrano purtroppo nel DNA formativo dei lavoratori. – ha sottolineato l’Ing. De Petrillo – Le scuole, tuttavia, sono e devono essere il centro di diffusione della cultura della sicurezza. E’ dunque necessario creare gradualmente ma sistematicamente un percorso di formazione per lavoratori ed allievi. E’ importante imparare a gestire lo stress da lavoro correlato, trasformandolo da ‘distress’ in ‘eustress’, attraverso la consapevolezza delle proprie capacità di gestione. Ciò è utile – ha aggiunto l’Ing. De Petrillo – soprattutto in caso di situazioni emergenziali. L’organizzazione deve essere, sempre, la risposta ad ogni evento e fattore di rischio. La documentazione relativa alle norme di sicurezza e al Piano di Evacuazione deve diventare uno strumento didattico ed educativo prima da conoscere, quindi da divulgare nel modo più efficace”. L’Ing. De Petrillo ha ricordato tutti i comportamenti da adottare in caso di emergenza: dal suono del segnale di allarme, alla successiva sospensione delle attività, alla messa in sicurezza degli ambienti, fino ad arrivare all’evacuazione, al raggiungimento dei punti di raccolta e all’eventuale recupero dei dispersi. Al termine dell’incontro, è stato proiettato il video “Sotto i banchi ragazzi”, realizzato all’interno di un Istituto Superiore di Cantalice in una provincia, quella di Rieti, ad alto rischio tellurico.
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