‘LADISPOLI NON SPRECA’

Un progetto per sensibilizzare i futuri professionisti del food sul tema dello spreco alimentare e del consumo consapevole. I dati sono allarmanti. In media, ogni italiano getta nella spazzatura circa 76 kg di prodotti alimentari all’anno. Secondo l’ultimo Rapporto “Waste Watcher”, elaborato da Last Minute Market (Società spin-off dell’Università di Bologna), in collaborazione con l’Istituto di ricerca SWG, in Italia lo spreco di cibo domestico ammonta complessivamente a circa 8,4 miliardi di euro all’anno, cifra che in realtà andrebbe quasi raddoppiata, in quanto le evidenze statistiche hanno rivelato che lo spreco reale è circa del 50% superiore a quello percepito e dichiarato nei sondaggi.

Dal 2013, il Ministero dell’Ambiente ha istituito la Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare allo scopo di sensibilizzare i cittadini sul tema del contenimento e del recupero delle eccedenze alimentari e di favorire l’adozione di comportamenti e stili di consumo responsabili, rispettosi dell’ecosistema e della biodiversità. Il contesto è quello del “Piano Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare”, uno strumento di cui l’Italia si è dotata per la prima volta sei anni fa (con il Decreto Direttoriale del 7 ottobre 2013), in sintonia con quanto indicato dalla Commissione Europea nella tabella di marcia verso un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse.

E giovedì 17 ottobre all’Istituto Alberghiero di Ladispoli ha preso il via il Progetto “Futuri professionisti del food contro lo spreco alimentare”: 3 lezioni tenute da esperti del settore con esercitazioni pratiche e la realizzazione di un contest finale. L’iniziativa fa seguito alla sigla di una convenzione con APS Litorale Nord, l’Associazione di promozione sociale nata allo scopo di difendere e valorizzare con ogni possibile strumento il territorio, il paesaggio e le loro risorse. Fra i più importanti progetti in cantiere, dal luglio del 2017, APS ha avviato la rete “Ladispolinonspreca – Insieme contro lo spreco alimentare”, finalizzato a creare sinergie, con il mondo delle Istituzioni e dell’imprenditoria locale, sul tema del consumo consapevole.

“Il progetto – ha spiegato la Vicepreside dell’Istituto Alberghiero Prof.ssa Valeria Mollo – coinvolgerà 100 studenti delle classi quarte e quinte dell’Istituto Alberghiero (Indirizzo Enogastronomia). L’obiettivo primario è quello di favorire la conoscenza del fenomeno da parte degli allievi, ma anche di suggerire strumenti pratici, affinché possano inserirli stabilmente nel patrimonio di competenze e procedure che guideranno la loro futura vita professionale. A fronte degli inaccettabili squilibri che caratterizzano il Nord e il Sud del mondo, evitare gli sprechi alimentari e adottare stili di consumo consapevoli sono atti di civiltà e scelte etiche, soprattutto da parte di chi sarà chiamato a operare nel mondo della ristorazione”.

L’iniziativa formativa si basa su una fase teorica che si avvarrà di lezioni in aula, e di una seconda parte pratica che vedrà gli studenti alle prese con l’elaborazione di ricette basate sul riuso. Una giuria premierà i due piatti migliori, nel corso di un evento finale previsto per il 18 novembre 2019, nell’ambito della SERR (la Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti).

E giovedì 17 ottobre, la prima lezione del progetto che si è svolta nella sala ‘Daniele Nica’ dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli, ha visto come relatori Riccardo Bucci, Presidente APS Litorale Nord, ideatore e promotore del Progetto “Ladispolinonspreca”, Marina Melissari, membro del Coordinamento APS Litorale Nord e Responsabile “Ladispolinonspreca” e Marco Biagi, Esperto di Bio-disinfestazione e agronomo. Molti i temi al centro della giornata di formazione: normativa HACCP, fisionomia e patologia del fenomeno ‘spreco alimentare’, possibili strategie di contrasto.

I comportamenti virtuosi partono dall’individuo e dalle piccole realtà – ha sottolineato Riccardo Bucci, presentando agli studenti la App ideata da ‘Ladispolinonspreca’ per la raccolta cittadina delle eccedenze alimentari. “Lo spreco – ha aggiunto – è dovuto all’avanzo, ma anche all’approccio”. ‘Ladispolinonspreca’ ha creato un network per la raccolta delle eccedenze alimentari presso gli esercizi commerciali della città di Ladispoli, coinvolgendo la sede locale della Croce Rossa e della Caritas: i prodotti alimentari, all’interno di un efficace sistema ‘inclusivo’ di economia circolare, vengono prima prelevati, quindi distribuiti. Il vantaggio è almeno triplice: sociale (perché la rete è concepita come strumento di sostegno ai soggetti in condizioni di disagio), ambientale (perché contrasta l’aumento della produzione e dell’accumulo di rifiuti alimentari), economico (per le positive ricadute in termini di risparmio relativo alle politiche e alle attività di smaltimento, ma anche per le agevolazioni fiscali riservate agli operatori commerciali coinvolti nel progetto).

L’iniziativa ‘Ladispolinonspreca’ dimostra dunque che un mondo diverso e migliore è possibile, quando alla sensibilità e alla competenza si uniscono la passione, la creatività e lo spirito di solidarietà.

Appuntamento il 21 ottobre, all’Istituto Alberghiero di via Federici, per la prossima lezione con ‘Ladispolinonspreca’.

 

 

 


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