Un organo di giurisdizione amministrativa, competente a giudicare sui ricorsi proposti contro atti amministrativi da privati che si ritengano lesi in un proprio interesse legittimo: è il T.A.R., che gli studenti dell’Istituto Superiore ‘Giuseppe Di Vittorio’ di Ladispoli hanno visitato lunedì 20 maggio, accompagnati dai docenti Rosa Torino, Antonio Riccitelli, Cesaria Giampaolo, Maria Salpietro e Maria Grazia Vasta. “Nel nostro Istituto puntiamo da sempre a potenziare l’offerta formativa con iniziative che integrino la teoria con l’esperienza. – ha affermato la Prof.ssa Rosa Torino, Docente di Diritto dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli – La visita di oggi al Tribunale Amministrativo Regionale risponde a tale obiettivo. ‘Vedere’ la sede di questo organo di giurisdizione ed entrarvi è molto più efficace che studiarlo esclusivamente in un manuale di Diritto. Il Progetto che il Tar Lazio ha avviato sin dal 2012 in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione ha coinvolto già circa 122 Istituti Superiori e ha visto alternarsi, durante gli incontri, magistrati e dirigenti del T.A.R., Docenti universitari ed avvocati che hanno illustrato agli allievi i principi costituzionali relativi alla tutela giurisdizionale, sollecitando sempre le riflessioni e gli interventi critici degli studenti. Un’iniziativa di straordinario interesse, che ha suscitato l’entusiasmo delle classi coinvolte”.
Prevista dall’Art. 125 della Costituzione, l’istituzione di organi di giustizia amministrativa di primo grado a circoscrizione regionale – ha ricordato la Prof.ssa Torino – è avvenuta solo con la Legge 6 dicembre 1971 n. 1034. Le sentenze dei giudici amministrativi di primo grado sono appellabili dinanzi al Consiglio di Stato, per cui si tratta dell’unico tipo di giurisdizione a prevedere solo due gradi di giudizio. Prima dell’istituzione dei T.A.R. il Consiglio di Stato giudicava in unica istanza. Ma lunedì 20 maggio, gli allievi del ‘Di Vittorio’ si sono cimentati anche in una simulazione che li ha visti dibattere un ricorso presentato dai genitori di un’alunna a cui era stato attribuito un 7 in condotta al termine dell’anno scolastico conclusivo del ciclo della scuola dell’obbligo. Come giudici, il magistrato Francesco Arzillo e il Cons. Anna Maria Verlengia.
Un Presidente e non meno di cinque magistrati amministrativi: questa la composizione dei T.A.R., la cui giurisdizione – ha sottolineato la Prof.ssa Torino – concerne la legittimità di atti eventualmente ritenuti lesivi di interessi legittimi, ma in casi eccezionali attiene anche al merito (vale a dire a valutazioni di opportunità dell’azione amministrativa).
In alcune materie tale giurisdizione, oltre che agli interessi legittimi (posizioni dei singoli, tutelate dall’ordinamento in quanto coincidenti con un interesse pubblico generale), si estende ai diritti soggettivi.
“Una giornata straordinaria – ha aggiunto la Prof.ssa Torino – e un’esperienza assolutamente da ripetere”.
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