PRETENDIAMO LEGALITA’. IL PROGETTO DELLA POLIZIA DI STATO ALLA 6^ EDIZIONE

E’ giunto alla 6^ Edizione il Progetto “PretenDiamo Legalità” promosso dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e finalizzato a sensibilizzare gli studenti delle Scuole di ogni ordine e grado sul tema dell’educazione alla cittadinanza. Stimolare un’approfondita riflessione critica sull’importanza della legalità e del rispetto delle regole di convivenza per favorirne la promozione e la diffusione: questo lo scopo dell’iniziativa approdata mercoledì 22 marzo all’Istituto Alberghiero di Ladispoli. Ad incontrare gli allievi di via Federici sono stati il Vice Commissario Gianluca Di Pietroantonio e l’Assistente Capo Alessia Filacchione. “Il disagio giovanile rappresenta un problema purtroppo sempre più diffuso nella società contemporanea. – ha dichiarato la Dirigente scolastica dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” Prof.ssa Vincenza La Rosa – E’ nostro dovere di educatori creare occasioni e spazi di ascolto, ma soprattutto favorire l’incontro con esperti che possano aiutare gli studenti a comprendere il senso profondo della vita collettiva basata sulla necessaria condivisione di regole. Ringraziamo la Polizia di Stato per la sua presenza che sostiene in modo efficace la nostra quotidiana azione educativa”. “Mai come in questo caso è necessario fare rete. – ha aggiunto la Prof.ssa Rosa Torino, Vicepreside dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli – L’insegnamento della legalità rappresenta una delle frontiere educative più importanti del nostro presente e si pone lo scopo di instaurare un circolo virtuoso fra giovani e Istituzioni per favorire una crescita individuale che deve basarsi sulla consapevolezza del valore delle regole e su un’indispensabile assunzione di responsabilità del singolo verso la collettività”. Diversi i temi affrontati nel corso della Campagna di formazione e informazione promossa dalla Polizia di Stato: cittadinanza attiva, Costituzione e memoria, contrasto alla criminalità organizzata, devianze giovanili, testimonianze di donne e uomini valorosi che hanno lottato e lottano per affermare il diritto di vivere nella legalità, cittadinanza digitale e sicurezza on line, uso critico e consapevole dei media, rischi connessi alla navigazione in internet, bullismo e cyerbullismo, dipendenza da internet o da videogiochi online; evoluzione del significato di amicizia nell’era dei social network e di internet. Moltissime anche le domande da parte degli studenti: “la testimonianza migliore – ha commentato la Dirigente scolastica – di un profondo bisogno di confronto che la giornata di oggi è riuscita pienamente a soddisfare”.

 


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