Si chiama “Berufsbildende Schule Gestaltung und Technik” (Scuola professionale di Progettazione e Tecnologia), si trova a Treviri nella Renania-Palatinato e otto dei suoi studenti sono stati ospiti dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” di Ladispoli dal 6 al 12 novembre dello scorso anno: uno scambio culturale rimasto nella memoria e nei cuori degli allievi di via Federici e di via De Begnac, ma anche in quelli dei loro coetanei tedeschi che si preparano a ricambiare l’accoglienza nella loro città. “Ci siamo. – ha affermato la Prof.ssa Mariagrazia Passerini, Docente di Inglese e Responsabile del Settore internazionalizzazione dell’Istituto Superiore “G. Di Vittorio” – Oggi la partenza dall’Aeroporto di Fiumicino. Stiamo ultimando le procedure richieste e presto chiuderemo la fase del Progetto relativa a tutti gli aspetti burocratici e logistici. Naturalmente i nostri sei studenti degli Indirizzi Alberghiero e Amministrazione Finanza e Marketing, selezionati all’interno del gruppo di alunni della fascia di età 17/18 anni che hanno ottenuto per l’inglese (lingua veicolare dello scambio), la certificazione PET/B1, si stanno preparando anche “emotivamente” per un’esperienza dall’alto valore didattico e formativo che li porterà a contatto con un Paese diverso e con uno dei centri più belli e importanti della Germania. Ad accompagnarci a Treviri ci sono anche la Dirigente scolastica Prof.ssa Vincenza La Rosa e la Prof.ssa Giovanna Albanese, Responsabile PCTO. Grazie ai consigli dei nostri colleghi tedeschi Anne Godecke e Peter Adam, che si stanno occupando di una dettagliata pianificazione delle attività, potremo avvalerci di una sistemazione alberghiera ottimale in una struttura centrale a poca distanza dall’Istituto scolastico ma anche dai luoghi più interessanti della città. E’ importante ricordare che il nostro soggiorno si iscrive nell’ambito di un Protocollo triennale che ci consentirà di conoscere in modo approfondito il mondo tedesco della formazione professionale ma anche le più efficaci strategie di raccordo con il mercato del lavoro”.
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