‘TUTTI A SCUOLA’. IL ‘DI VITTORIO’ OGGI CON MATTARELLA ALL’AQUILA. INAUGURAZIONE ANNO SCOLASTICO 2019/2020

ALLA CERIMONIA UFFICIALE DI APERTURA DELL’ANNO SCOLASTICO, CHE SI E’ SVOLTA IL 16 SETTEMBRE ALL’AQUILA, ALLA PRESENZA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA MATTARELLA, ANCHE UNA DELEGAZIONE DI DOCENTI E STUDENTI DELL’ISTITUTO SUPERIORE ‘GIUSEPPE DI VITTORIO’ DI LADISPOLI

 

E’ stato inaugurato il 16 settembre all’Aquila, nella Scuola Primaria ‘Mariele Ventre’ all’Aquila, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del neo Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Lorenzo Fioramonti, l’anno scolastico 2019/2020. Anche l’Istituto Superiore ‘Giuseppe Di Vittorio’ ha partecipato alla cerimonia, con una delegazione di docenti e studenti dei tre indirizzi dell’Alberghiero (Enogastronomia, Sala e Accoglienza Turistica). Si sono recati all’Aquila la Prof.ssa Antonella Mancaniello (Scienze Motorie), la Prof.ssa Francesca Romana Paoles (Francese) e gli allievi Leonardo De Leonibus, Rebecca Cardinali e Sara Santoro.

La scelta dell’Aquila, da parte della Presidenza della Repubblica, è stata ispirata dalla volontà di riaccendere i riflettori sulla città colpita dal terremoto, a dieci anni dal sisma. La scuola individuata per lo svolgimento della cerimonia è ospitata all’interno di un M.U.S.P. (Modulo a Uso Scolastico Provvisorio), uno dei primi a essere inaugurati dopo il terremoto.

“Si tratta di un appuntamento di estrema rilevanza. – ha dichiarato la Dirigente Scolastica dell’Istituto Superiore ‘Giuseppe Di Vittorio, Prof.ssa Vincenza La Rosa – E’ per noi motivo di grande soddisfazione essere stati scelti per partecipare a questo evento: è un riconoscimento importante della qualità della nostra offerta formativa. Ci accingiamo a riprendere le attività didattiche nella consapevolezza dell’impegno e della straordinaria responsabilità che caratterizzano la nostra professione di educatori. Le parole del Presidente Mattarella rappresenteranno sicuramente per tutti noi lo sprone migliore per affrontare il nuovo anno scolastico”.

Fino al 2015, il Presidente Mattarella era solito accogliere nelle sale del Quirinale le delegazioni di studenti provenienti dalle diverse regioni italiane. Successivamente la scelta è stata quella di trasferire la cerimonia all’esterno, scegliendo di volta in volta sedi diverse. Lo scorso anno si è svolta a Portoferraio, sull’Isola d’Elba. Prima dell’inizio dell’inaugurazione, il Presidente Mattarella ha deposto un fiore davanti alla “Pietra del Ricordo”, inaugurata ad aprile, in occasione del decennale del sisma, in memoria degli studenti vittime del terremoto del 2009.

“La scuola italiana ha grandi meriti. – ha affermato il Presidente Mattarella oggi all’Aquila – E straordinarie qualità. Lo dimostrano i nostri giovani che si fanno apprezzare ovunque, in Italia e all’estero. Lo dimostrano i giovani talenti che partecipano, con successo, agli incontri internazionali”. “Tanti meriti – ha aggiunto – vanno riconosciuti agli insegnanti, ai maestri, ai professori, che mettono la loro passione e la loro preparazione a servizio dei giovani. Non sempre ricevono dalla società e dalle Istituzioni il riconoscimento che è loro dovuto. Non poche volte hanno colmato con il loro senso di responsabilità e del dovere, lo spazio lasciato vuoto dalla carenza di risorse materiali o di strutture organizzative. Insieme a loro desidero ringraziare tutto il personale della scuola, che si prodiga per il bene dei ragazzi”. “La nostra società ha bisogno di ascolto, di dialogo, di rispetto degli altri, di maggiore fiducia. E la fiducia comincia dalla scuola” – ha affermato Mattarella – “A scuola si cresce come persone. Approfondendo il sapere, scoprendo competenze e talenti, imparando a vivere con gli altri”. “La scuola per tutti è una grande conquista democratica, iscritta nella nostra Costituzione. La scuola è levatrice di libertà”. “La scuola è una speranza, – ha aggiunto – sempre e ovunque. Rappresenta la finestra di opportunità per il futuro di ciascun giovane. Compito della Repubblica è garantirla costantemente. Dobbiamo renderla più forte ed efficace”.

“Felice scuola a tutti”.

 


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