Parola-chiave: ipermedialità e nuove tecnologie. Il mondo cambia, la scuola si adegua e apre la porta al digitale. Ma come si deve imparare a divenire cittadini all’interno della società, così è necessario conoscere le modalità con cui si può accedere ad una piena ‘cittadinanza digitale’, acquisendo le indispensabili conoscenze e competenze utili per esercitare i propri diritti e per sfruttare al meglio tutte le potenzialità della Rete. Alla scuola spetta il compito di educare alle nuove tecnologie, facendo crescere il livello di autonomia degli studenti e dei cittadini di fronte alle sfide della società contemporanea: un habitus mentale che dovrebbe accompagnare in modo trasversale il percorso di apprendimento. Il fine è dunque quello di rispondere in modo attivo e costruttivo all’immersione digitale che caratterizza la dimensione attuale del vivere quotidiano, abbinando all’alfabetizzazione digitale una serie di ulteriori competenze relative al pensiero critico, alla creatività, al problem solving, alla comunicazione e al team working. E martedì 28 maggio, nella Sala Consiliare del Comune di Ladispoli, ad accogliere il pubblico del convegno dedicato al tema “Educare alla cittadinanza digitale nella scuola del terzo millennio”, c’erano gli allievi dell’Istituto Alberghiero, coordinati dai loro docenti Prof. Renato D’Aloia e Prof.ssa Carmen Piccolo. “La nostra collaborazione con l’Amministrazione comunale – hanno sottolineato i due docenti – è stata continua e proficua durante l’intero corso dell’anno scolastico. Il nostro Istituto è, da sempre, aperto al territorio, perché crediamo che solo da un efficace sinergia fra tutti i soggetti impegnati nella società, possa derivare una cittadinanza attiva e consapevole”.
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