Con il mese di maggio arriva puntuale, nonostante le avversità climatiche ogni anno più imprevedibili, l’appuntamento con gli Internazionali di Tennis al Foro Italico. “Un’occasione imperdibile per avvicinare gli studenti al mondo dello sport e allo spirito di un sano agonismo, in una cornice unica al mondo” – ha sottolineato il Prof. Sandro Pase, Vicepreside dell’Istituto Superiore ‘Giuseppe Di Vittorio’. E lunedì 13 maggio 62 allievi dell’Istituto di via ‘Y. De Begnac’ hanno assistito, alla Grand Stand Arena del Foro Italico, agli incontri che hanno visto fronteggiarsi prima l’italiano Lorenzo Sonego e il russo Karen Khachanov, quindi la statunitense Venus Williams e la belga Elise Mertens. Ad accompagnare gli studenti, con il Prof. Pase, c’erano le docenti Cecilia Strazicic, Elisa Strisciullo e Bruna Calato.
14 campi in terra rossa, più uno in erba sintetica: le strutture del Foro Italico sono imponenti. Al 1930 risale il primo torneo degli Internazionali d’Italia, ma la sede era ancora quella del Tennis Club Milano di via Arimondi. A partire dal 1935 si scelse definitivamente il Foro Italico, costruito a partire dal 1928. Cinque, fino ad oggi, i vincitori italiani in campo maschile, tre le vincitrici per il torneo femminile.
La 76^ Edizione degli Internazionali di tennis si è aperta il 6 maggio e si concluderà il 19.
Non solo spettatori, però. “Nel nostro Istituto abbiamo autentici campioni in erba – ha affermato il Prof. Pase – Ginevra e Gabriele Zugarelli e Matteo Guanci che il 27 maggio disputeranno i loro incontri per i Campionati Studenteschi”. Il tennis nel sangue: Antonio Zugarelli è infatti il tennista componente della squadra che vinse la Coppa Davis nel 1976.
La storia del tennis risale addirittura al Medioevo (XII secolo), ma le origini sono probabilmente ancora più antiche. L’etimologia si ricollega alla parola francese “tenez”: “prendete!” dicevano, infatti, i primi tennisti, per avvertire che stavano mettendo in gioco la palla. Da questo termine, pronunciato all’inglese, sarebbe derivata la parola “tennis”. In origine si giocava con le mani e proprio per questo, il tennis era conosciuto anche come “jeu de paume” (con riferimento, appunto, al palmo della mano). Ma presto la mano fu coperta da un guanto. Intorno al 1520 il guanto era divenuto una piccola racchetta. Da allora, il successo di questo sport non si è più fermato. All’Inghilterra si deve l’organizzazione del primo grande Torneo di tennis. Correva l’anno 1877 quando nacque il Torneo di Wimbledon. Il vincitore, Gore Spencer, è considerato l’inventore della volée. In Italia, per numero di praticanti, il tennis è attualmente il quarto sport (dopo calcio, pallavolo e basket), ma diventa il primo se si prendono in considerazione soltanto le discipline individuali.
Appuntamento al 27 maggio per fare il tifo ai giovani tennisti del ‘Di Vittorio’! – ha ricordato il Prof. Ilario Bombardieri, che accompagnerà gli allievi agli incontri del Campionato studentesco.
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