Costruire il futuro sulle basi di un solido sistema di diritti e doveri, promuovendo la cultura della legalità, favorendo l’educazione al senso civico, insegnando il valore profondo del rispetto delle regole, diffondendo fra gli studenti i valori della cittadinanza attiva e della democrazia: questi gli obiettivi dell’incontro che si è svolto con l’Arma dei Carabinieri, mercoledì 17 aprile, presso l’Istituto Alberghiero di Ladispoli
“Proseguiamo con le nostre iniziative di formazione e prevenzione sui temi della legalità, nella certezza che la prima palestra della convivenza civile sia lo spazio della comunità scolastica. – ha affermato la Prof.ssa Vincenza La Rosa, Dirigente scolastica del ‘Di Vittorio’ – Abbiamo già svolto altri incontri con la Polizia Postale e la Guardia di Finanza. Ringraziamo oggi l’Arma dei Carabinieri per la sua presenza nella nostra scuola”.
“All’Istituto ‘Di Vittorio’, ci poniamo da sempre l’obiettivo di indurre gli allievi al rispetto e alla condivisione delle regole, alla ricerca del confronto e del dialogo con gli altri, alla comprensione del senso profondo del concetto di legalità. L’imposizione non serve e non educa, se non poggia sull’adesione piena allo ‘spirito delle leggi’. La vera sfida educativa risiede nel veicolare la giusta nozione di ‘regola’ da intendersi come strumento insostituibile di un patto sociale che assicura e tutela i diritti di ogni individuo. E’ una battaglia che deve vedere impegnati e schierati sullo stesso fronte tutti i soggetti istituzionali e tutte le ‘agenzie educative’. Voglio ringraziare l’Arma dei Carabinieri per la sua disponibilità e collaborazione con il mondo della scuola”.
E mercoledì 19 aprile, ad illustrare agli allievi le diverse attività dei vari reparti dell’Arma, sia a livello di repressione dei fenomeni di macro e microcriminalità, sia a livello preventivo, c’erano il Comandante della Stazione di Ladispoli Luogotenente carica speciale Umberto Polizzi e il Maresciallo Sara Venuti. I due relatori si sono soffermati su temi quali il bullismo, la violenza di genere, il contrasto al consumo e alla diffusione di sostanze stupefacenti, i crimini informatici, i fenomeni di devianza giovanile, i vari generi di comportamenti antisociali e illegali.
Corpo molto amato dai cittadini, i Carabinieri furono istituiti da Vittorio Emanuele I nel 1814 con il duplice scopo di tutelare la sicurezza pubblica e assicurare la difesa del Regno sabaudo. A primo Comandante dei Carabinieri fu designato il Generale di Armata Giuseppe Thaon di Revel di Sant’Andrea, che si avvalse della cooperazione del Colonnello Provana di Bussolino. Armati di carabina (da qui il nome), i Carabinieri erano capillarmente distribuiti sul territorio e fu proprio questo stretto contatto con la popolazione a decretare, nel tempo, il successo dell’Arma.
Nel Lazio, il Corpo dei Carabinieri arrivò nel 1870. Dalla sua istituzione ha attraversato e accompagnato tutti gli eventi storici del Paese: dal Risorgimento alle due guerre mondiali, dalla lotta antimafia alle missioni internazionali di oggi.
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