FLOORBALL EXPERIENCE E MOLTO ALTRO…

 SI SONO CONCLUSE ALL’ISTITUTO SUPERIORE ‘GIUSEPPE DI VITTORIO’ LE ATTIVITA’ SPORTIVE DELL’ANNO SCOLASTICO 2017/2018

 

 

Lo sport come strumento di sana competizione, ma anche di aggregazione, di  socializzazione e di inclusione.

E’ con questo spirito che la Prof.ssa Ambra Ruia, Docente di Scienze Motorie dell’Istituto Superiore ‘Giuseppe Di Vittorio’ di Ladispoli, ha accompagnato i suoi studenti ai tanti appuntamenti sportivi dei diversi Campionati studenteschi, che si sono svolti nel corso dell’anno scolastico. “Gli allievi hanno reagito con entusiasmo a tutte queste iniziative, che hanno arricchito l’offerta formativa dell’Istituto. Dai Mille per Miguel alla Corsa campestre, dal Progetto Vela al floorball: il nostro obiettivo è continuare a promuovere e a veicolare, attraverso lo sport – e in particolare lo sport di squadra – valori irrinunciabili quali lo spirito di gruppo, un sano agonismo, la capacità di mettersi in gioco e migliorare le proprie prestazioni, il rispetto delle regole. Senza dimenticare l’importanza di prendersi cura del proprio corpo”.

“Non si tratta di favorire una inutile ‘cultura della performance’, fine a se stessa, – ha dichiarato la Prof.ssa Vincenza La Rosa, Dirigente dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” di Ladispoli – ma di diffondere l’antica e sempre valida massima latina: mens sana in corpore sano. Numerose evidenze scientifiche hanno dimostrato da tempo la stretta correlazione fra le capacità motorie di un individuo e quelle attentive e mnemoniche. E’ nostro dovere di educatori assicurare ai nostri allievi una maturazione e una crescita equilibrate”.

“Il nostro obiettivo – ha aggiunto la Prof.ssa Ambra Ruia – è quello di diversificare e sviluppare al massimo la pratica sportiva, programmando ed organizzando in modo coerente le varie iniziative connesse alle Scienze Motorie. Da tempo cerchiamo di avvicinare i nostri studenti a diverse discipline e sempre con particolare attenzione all’inclusione di tutti i soggetti, in modo tale da favorire una prosecuzione delle attività anche in orari extrascolastici e oltre l’età di scolarizzazione. L’obiettivo che ci spinge è cioè quello di propiziare una adeguata sensibilizzazione al movimento, alla cura del proprio corpo, ad un sano agonismo. Desideriamo avvicinare gli allievi allo sport, affinché ne interiorizzino i principi e i valori educativi. E’ ormai  unanimemente riconosciuto – ha concluso la Prof.ssa Ruia – che lo sport è uno degli strumenti più efficaci per aiutare i giovani ad affrontare situazioni che ne favoriscano la crescita psicologica, emotiva, sociale, oltre che fisica. Lo sport richiede alla persona di mettersi in gioco in modo totale e la stimola a trovare gli strumenti e le strategie per affrontare e superare le proprie difficoltà. Si tratta di una disciplina dalle insostituibili valenze educative”.

 

Ultimi tornei disputati, in ordine di tempo, dal ‘Di Vittorio’ quelli di pallavolo, beachvolley e floorball, più le amichevoli di pallacanestro con le scuole del territorio. Per la pallavolo, si è scelto di optare per l’edizione n. 23 del Campionato “Volley scuola”: 157 le formazioni scolastiche scese in campo per cimentarsi nella disciplina inventata dallo statunitense William G. Morgan nel 1895. Sembra che Morgan fosse alla ricerca di un gioco da poter praticare in luoghi chiusi nella stagione invernale e che il volley derivasse dalla combinazione di elementi presi da altre discipline (pallamano, tennis e pallacanestro). In Europa, in particolare in Francia, la pallavolo si diffuse grazie ai soldati americani impegnati al fronte durante la ‘Grande Guerra’. In Italia il primo campionato risale al 1928 e nel1964, in occasione dei giochi di Tokyo, la pallavolo fu inserita fra gli sport olimpici.

Non meno interessanti le origini del basket, nato dall’ingegno dell’insegnante di Educazione Fisica James Naismith nel 1891 ed adattato per le donne nel 1893 da Senda Berenson. A Naismith era stato chiesto di cercare qualcosa che potesse tenere in allenamento i giocatori di football e baseball durante l’inverno. All’inizio il campo era circa la metà di quello attuale e si racconta che i primi canestri fossero due cesti di vimini appesi alle estremità della palestra. Nel 1936 il basket era già divenuto sport olimpico.

Più recente la storia del floorball, sport di squadra noto anche come ‘hockey da pavimento’. Nato negli USA negli anni Cinquanta, era (ed è) utilizzato anche come allenamento per i giocatori di hockey su ghiaccio. Amatissimo in Svezia, Finlandia e Svizzera, si è diffuso soprattutto a partire dalla metà degli anni Ottanta, grazie alla fondazione della IFF (International Floorball Federation), che organizza campionati mondiali maschili e femminili. Oggi è praticato ufficialmente in più di cinquanta nazioni.

E mercoledì 6 giugno, nella palestra dell’Istituto Superiore ‘Giuseppe Di Vittorio’ si è svolta una nuova dimostrazione (dopo le due di gennaio), per mostrare agli allievi le caratteristiche e le regole del gioco. Protagonista dell’iniziativa, coordinata dalla Prof.ssa Ambra Ruia, è stato il coach Dario Falchi.

E dopo i moltissimi impegni sportivi, per chiudere in bellezza l’anno scolastico sotto un sole già estivo, davanti a un mare preso d’assalto dai bagnanti, studenti e docenti hanno pensato a una giornata speciale da trascorrere, per una volta, senza orologi ai polsi: un po’ di beach volley, qualche tuffo e una passeggiata lungo la spiaggia per salutare il Prof. Alessandro Battipaglia e la Prof.ssa Ambra Ruia prima delle vacanze estive.

Appuntamento al prossimo anno.

 

 


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